sabato 13 dicembre 2008


Alzheimer Cafè

Cari amici, qualche giorno fa', navigando in internet, ho scoperto l'esistenza di una struttura assistenziale per i malati di Alzheimer e le loro famiglie, caratterizzata da iniziative che reputo molto interessanti.

Nel 1997, uno psicogeriatra olandese, realizzò il primo "Alzheimer Café" a Leida, in Olanda. L'idea, dopo esser stata accolta dalla maggior perte dei paesi europei, é approdata ache in Italia il 16 gennaio 2008, a Roma, grazie all'impegno dell'associazione SOS Alzheimer con il Centro Sacro Cuore e la Caritas Diocesana.

L'Alzheimer Café é uno spazio informale dove vengono forniti insieme momenti di incontro, svago e formazione a familiari e malati. Rappresenta un approccio alternativo per affrontare temi che godono di grande interesse da parte dei familiari dei malati, quali i disturbi dell'orientamento temporale e spaziale, della demenza, del mondo interiore dell'anziano...
Il tutto, non solo approfondendo le nuove applicazioni terapeutiche in questi ambiti, ma anche le tecniche di riabilitazione cognitiva, quali la terapia della reminiscenza, la pscio-danza, la logopedia e la musicoterapia.

Agli incontri, che si tengono con una frequenza settimanale, partecipano psicologi, neuropsicologi, medici ed altri operatori. L'obiettivo finale é quello di migliorare la qualità di vita del paziente e dei suoi familiari.

Questo nuovo tipo di struttura, contribuisce a potenziare i diversi servizi di assistenza del territorio, che dovrebbero fornire un supporto o una soluzione ai bisogni del malato, quali: i centri diurni, l'assistenza domiciliare e sociale, le case di riposo, le RSA e gli istituti di lungo degenza.

Personalmente, credo che questo nuovo spazio d'incontro sia estremamente utile. Il fatto che i presenti abbiano la possibilità di parlare della malattia con gli esperti, di far terapia assaggiando pasticcini e bevendo caffé, proprio come accade nei salotti, contribuisce a creare un clima di serenità e condivisione che dispone ad affrontare percorsi di cura.
Spero vivamente che questo tipo di struttura si diffonda anche nel resto d'Italia. Non é facile affrontare la malattia di Alzheimer, né ponendosi dalla parte dell'anziano, né dalla parte del familiare. Potersi confrontare con altre persone che lottano ogni giorno contro il medesimo nemico, aiuta a colmare quel senso di solitudine ed impotenza, che ogni persona segnata direttamente o indirettamente dalla malattia, purtroppo conosce.

Le informazioni in merito all'Alzheimer Cafè si trovano sul sito: www.alzve.it/notiziario/A6N6DICO6P4.pdf

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