giovedì 29 gennaio 2009

"L'Essenziale è Invisibile agli Occhi"
Cari amici,
ho iniziato questo blog con l'unico scopo di superare una parte dell'esame di informatica, ma non mi sono resa conto che post dopo post, vi ho parlato di me, di ciò che sono e di come cerco di affrontare questo grande dolore chiamato Alzheimer.
Sono felice di averlo fatto, perchè ne avevo bisogno! Avevo davvero un gran bisogno di metter nero su bianco i miei pensieri e la mia sofferenza...avevo bisogno di sfogarmi!

"Ecco il mio segreto", disse la volpe al Piccolo Principe: "Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi".
Che dire amici...questa frase accompagna ogni singolo giorno della mia vita! Lessi questo libro in prima media e me ne innamorai perdutamente.
La cosa straordinaria è che questo libro non ha età! Lo puoi leggere da piccino, da adolescente...da uomo!
Credo di averlo letto e riletto all'incirca un migliaio di volte ed ogni volta ho scoperto qualcosa, qualcosa di profondo, di importante tra le righe di questo libricino...

"L'ESSENZIALE E' INVISIBILE AGLI OCCHI"...una frase che ci chiede di riflettere! La prima volta che lessi il libro, trovai interessante questa frase, ma forse non fui in grado di comprenderla fino in fondo....
Oggi, per la prima volta, posso dire di aver capito il senso di queste parole e non per merito mio, ma per merito di mio nonno.
La sua malattia mi ha scombussolato la vita, mi ha gettata nella disperazione, mi ha terrorizzata...ma mi ha insegnato l'amore e mi ha permesso di capire cos'è davvero importante nella vita!
Il giorno in cui gli fu diagnosticata questa malattia, giurai a me stessa che avrei iniziato a vivere VERAMENTE e che avrei rincorso solamente "l'essenziale", giorno per giorno. La vita è troppo breve per buttarla via o per lasciarla scorrere velocemente, seguendo qualche sciocca moda...
Quell'uomo anziano, con i suoi 87 anni, se ne sta seduto su una sedia a rotelle e mi stringe la mano; mi sussurra di dargli un altro bacio, mi chiede di tornare da lui l'indomani e non appena gli rimbocco le coperte, all'improvviso mi guarda e dice:"Scusami...e grazie per tutto ciò che fai!" Ed è allora...è allora che mi sento tremare le gambe...è allora, in quella struttura per malati di Alzheimer, in quella fredda stanza che capisco il senso della vita! E ancora una volta, la parola d'ordine è amore!! Ecco cos'è fondamentale nella vita: l'amore! L'amore vero che aiuta a sconfiggere il dolore, l'amore che ti incoraggia ad andare avanti...l'amore che non si dovrebbe negare a nessuno!

In uno dei miei primi post, vi chiedevo di aiutarmi a capire se valga davvero la pena vivere, nascere sapendo di dover soffrire...Sì ne vale la pena! Me lo ha insegnato un gruppo di malati di Alzheimer, un gruppo di donne e uomini che ha perduto tutto! Ogni giorno la malattia, li deruba di un ricordo: un viso amico, un paesaggio. Dimenticano tutto! Puoi parlare con loro per ore, voltarti qualche secondo...e chiederanno nuovamente il tuo nome!
I malati di Alzheimer non ricordano nulla...ne siamo così convinti? No amici, gli abbracci li ricordano! Il loro bisogno d'affetto è commovente!

Ed ora la parte più difficile....
Guardando il film "Ritorno a Cold Mountain", mi rimase impressa una frase: "La sola cosa che ci è data, è accettare". Già...però, quanto è difficile! Credo di non aver mai accettato la malattia di mio nonno e in questo modo non faccio che "ammalarmi" di rabbia, che sentirmi impotente, senza risolvere nulla! La verità è che devo imparare ad accettare che la vita è sacrificio e che non sempre c'è un lieto fine, come nei film! E' facile dire:"fattene una ragione; vai avanti; la vita è così Ma quando inizi a provare sulla tua pelle cosa significhi...bè allora le parole non bastano più!

Devo accettare questa situazione ed essser coraggiosa. Già perchè, ci vuole coraggio quando il nonno rifiuta il cibo ripetuatamente, quando è preda di una delle sue solite crisi, quando non vuole lasciarsi cambiare! Questo coraggio, lo scopri nella quotidianità ed è essenziale per andare avanti!
L'eredità di mio nonno è contenuta in questa semplice frase...facile da scrivere, difficile da vivere: "L'ESSENZIALE E' INVISIBILE AGLI OCCHI"

Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede
Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio non già perché con quattr’occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.
(Eugenio Montale)

Montale dedicò questa poesia a sua moglie.
Io la voglio dedicare ad Aldo, un uomo buono, coraggioso, onesto...un uomo che ho sempre ammirato e che continuerò ad ammirare per tutto il resto della mia vita!
Le operatrici e mamma mi dicono che i tuoi occhi sono offuscati nonno...eppure, nessuno riesce ad osservarmi come fai tu, nessuno riesce a guardarmi nel profondo come fai tu! Il tuo sguardo mi accompagna ogni giorno...mentre sono in mensa, mentre sto seguendo una lezione...tu ci sei!
Grazie per ciò che sei! Grazie per l'amore che mi dai! Grazie perchè da quella scomoda sedia a rotelle continui ad impartirmi lezioni di vita!

Da piccina mi hai stretta fra le tue braccia e giorno dopo giorno, passo per passo, mi hai insegnato a camminare in questo mondo. Io ti aiuterò a muovere gli ultimi passi durante questo tuo ultimo viaggio e lotterò con te e per te, contro questa malattia!
...Malattia che può derubarti di tutto, ma non della dignità di uomo e dell'affetto della tua famiglia!
Grazie nonno!

3 commenti:

Davide Donnola ha detto...

ciao Giulia, grazie del commento al mio blog...mi fa piacere condividere le mie piccole esperienze con gli altri!
Dici che sei ipocrita, ma io di certo non sono un eroe. Però cominciare almeno ad interrogarsi su certe questioni, e mettere un po' a nudo i propri limiti è già un punto di partenza!! Poi lo spazio per migliorarsi è sempre grande!!
Ho letto qualche riga del tuo blog...l'Alzheimer, che tema impegnativo...che tra 'altro conosco poco...complimenti...
ma di che corso sei??

Anonimo ha detto...

Bellissimo....parole che vengono dal cuore..

triena ha detto...

Ho scoperto il tuo blog per caso, comincerò a leggerlo con molta attenzione. L'avessi scoperto prima... grazie della condivisione.