venerdì 31 ottobre 2008



Era una mattina movimentata, quando un anziano gentiluomo di un'ottantina di anni arrivò per farsi rimuovere dei punti da una ferita al pollice.
Disse che aveva molta fretta perché aveva un appuntamento alle 9:00.

Rilevai la pressione e lo feci sedere, sapendo che sarebbe passata oltre un'ora prima che qualcuno potesse vederlo.Lo vedevo guardare continuamente il suo orologio e decisi, dal momento che non avevo impegni con altri pazienti, che mi sarei occupato io della ferita.

Ad un primo esame, la ferita sembrava guarita: andai a prendere gli strumenti necessari per rimuovere la sutura e rimedicargli la ferita.Mentre mi prendevo cura di lui, gli chiesi se per caso avesse un altro appuntamento medico dato che aveva tanta fretta.

L'anziano signore mi rispose che doveva andare alla casa di cura per far colazione con sua moglie.Mi informai della sua salute e lui mi raccontò che era affetta da tempo dall'Alzheimer.Gli chiesi se per caso la moglie si preoccupasse nel caso facesse un pò tardi.

Lui mi rispose che lei non lo riconosceva già da 5 anni.Ne fui sorpreso, e gli chiesi:"E va ancora ogni mattina a trovarla anche se non sa chi è lei?"

L'uomo sorrise e mi batté la mano sulla spalla dicendo:"Lei non sa chi sono, ma io so ancora perfettamente chi é lei."

Dovetti trattenere le lacrime...Avevo la pelle d'oca e pensai: "Questo è il genere di amore che voglio nella mia vita."Il vero amore non é né fisico né romantico.

Il vero amore é l'accettazione di tutto ciò che é, é stato, sarà e non sarà.

Le persone più felici non sono necessariamente coloro che hanno il meglio di tutto, ma coloro che traggono il meglio da ciò che hanno.

La vita non é una questione di come sopravvivere alla tempesta, ma di come danzare nella pioggia.

Sii più gentile del necessario, perché ciascuna delle persone che incontri sta combattendo qualche sorta di battaglia.

Anonimo


3 commenti:

anna barengo ha detto...

Salve. Mi permetto di rispondere in quanto ho anch'io passato un' esperienza simile, e spero che dalla nostra collaborazione possano nascere riflessioni interessanti. Entrambi i nostri blog dopotutto trattano un argomento in comune che è la cura e l' amore verso il prossimo.

Teosak ha detto...

Ciao. Penso che sia molto interessante l'argomento. Pure io ho avuto esperienza con un malato di Alzheimer e vedevo questa persona che pian piano si "perdeva" sempre di più. Mi faceva una gran pena e penso che con queste persone bisogna avere una carica di pazienza e amore fuori del normale. Questa penso sia la prima medicina da usare con loro.
Buon amore allora con questa persona...

Thomas ha detto...

sono d'accordo con matteo, per stare "dietro" a queste persone bisogna assolutamente avere una dedizione particolare, e spesso bisogna avere anche un grande coraggio.